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Roma, 4 maggio 2016
Circolare n. 80/2016
Oggetto: Poste – Contributi all’AGCOM e al
MISE – Istruzioni per le imprese.
In
questi giorni sia l’AGCOM che il Ministero dello Sviluppo Economico hanno
pubblicato le istruzioni per effettuare il pagamento dei contributi dovuti
dalle imprese titolari di autorizzazioni ai servizi postali.
Com’è
noto, il sistema confederale, insieme all’Anita, ha presentato ricorso al Tar
contestando la pretesa dell’Agcom e del Mise di far rientrare l’attività di
logistica dei pacchi fino a 30 chilogrammi nell’ambito dei servizi postali. Il
ricorso è attualmente all’esame pregiudiziale della Corte di Giustizia Europea.
In
questa situazione si consiglia alle imprese titolari di autorizzazione generale
di procedere nel seguente modo.
Contributo
all’AGCOM:
viene richiesto un contributo dello 0,68 per mille sui ricavi conseguiti nel
settore postale nell’esercizio finanziario 2014; le imprese interessate devono entro il 30 maggio trasmettere con pec
all’Autorità un modello (modello
Contributo SP – anno 2016) con cui indicano l’ammontare dei ricavi totali
suddiviso tra ricavi del settore postale e ricavi delle attività non rientranti
nel settore postale. Questi ultimi devono essere documentati. Come già fatto lo
scorso anno, coerentemente a quanto sostenuto nel ricorso, le imprese dichiarano
che i ricavi sono relativi ad attività non rientranti nel settore postale. La
documentazione contabile a corredo consiste nel “piano dei ricavi” con cui si
dimostra che non sussistono ricavi da servizi postali. E’ inoltre opportuno
riportare in allegato una nota analoga a quella predisposta lo scorso anno per
spiegare che la titolarità dell’autorizzazione generale è mantenuta solo in via
precauzionale.
Il
modello è reperibile su: http://www.agcom.it/contributo-dovuto-all-autorita.
L’indirizzo
pec a cui inviare il modello è: contributosp@cert.agcom.it
Contributo
al MISE: si
tratta del contributo annuale versato generalmente entro il mese di gennaio al
Ministero dello Sviluppo Economico per l’attività di controllo e verifica delle
autorizzazioni generali. In pendenza di giudizio si ritiene opportuno che
questo contributo, di lieve entità, legato al possesso dell’autorizzazione, si
continui a versare. Il MISE ha indicato che l’importo per il 2016, aggiornato
in base all’indice di inflazione, è pari a 302,00
euro. L’importo è unico, non vanno
più versati contributi aggiuntivi per le sedi secondarie. Il versamento va
effettuato sul c/c postale n.3338588 della Tesoreria Provinciale dello Stato di
Viterbo, oppure tramite bonifico (IBAN IT89C0760114500000003338588). Come
causale va indicato “contributo per spese
di verifica e controlli anno 2016 – Bilancio dello Stato, capo XVIII, capitolo
2569, articolo 14”; inoltre vanno indicati il codice
fiscale e il numero dell’autorizzazione.
Daniela Dringoli |
Per
riferimenti confronta circ.ri n.29, 24, 19/2016 e 52/2015
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Responsabile di Area |
Allegati
due |
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D/d |
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